Nel Trading il controllo del rischio è tutto.

Non sei d’accordo? Non importa, però se non si d’accordo a maggior ragione ti suggerisco di leggere con attenzione questo articolo.

Quando si parla di rischio si tocca INEVITABILMENTE un argomento che scotta.

Un argomento che da fastidio e che pochi trader e formatori di trading desiderano affrontare in modo serio perchè è insidioso, difficile e spesso sconosciuto.

In questi giorni di mercato volatile  il rischio ed il suo controllo sono la priorità numero uno dell’operatività.

Puoi ammetterlo, oppure no, non mi interessa.

Se gai una ricerca approfondita troverai diversi articoli in cui tratto l’argomento del rischio, che per definizione deve essere sempre affrontato in modo prioritario rispetto a qualsiasi argomento di trading.

Il Trading è rischioso

certo che il trading è un mestiere rischioso, come tutti i mestieri.

Sai però cosa porta la gente (che fa trading…. non ho detto traders eh…) a pensare prima al profitto e poi al rischio?

Te lo spiego in un secondo. Il rischio nel trading è impalpabile.

Il rischio nel trading è difficile da misurare per gli inesperti e neofiti.

In venti anni di trading, prevalentemente in ambito Istituzionale, ho imparato che il rischio è un concetto che necessita sempre grande attenzione ed approfondimento e chi non ne parla in modo serio, NON fa trading in maniera seria.

Credimi, questa è la realtà.

Se fai un corso di trading e non ti spiegano cosa è il rischio e quali strumenti hai a disposizione per gestirlo, cambia aria. Sul serio.

Un esempio per farti riflettere

Ti voglio fare un esempio che è alla base della quantificazione e di qualsiasi ragionamento di controllo del rischio .

Immagina di avere una posizione sul mercato che nel momento in cui entri ha un determinato valore di stoploss.

100 € di stoploss per fare conto tondo.

Immagina di avere la tua posizione che è a favore di mercato e che guadagna 200 €.

Quanto è il valore di rischio delle tua posizione?

Credimi che non è poi così scontato e, in molti (forse tu compreso) , direbbero sempre 100€.

No, Stai facendo un errore ed è per questo motivo che molti aspiranti traders (o traders che si reputano tali, ma che non gestiscono il rischio) sono destinati a fallire.

Il tuo rischio è di 100€ + 200€. Ovvero hai un rischio VERO a mercato di 300 €, che se ci pensi è ben diverso dal valore iniziale.

Nel mio percorso di Trader e sviluppatore di Trading System e della piattaforma TickerExplorer , ti dico ch questo argomento è il mio compagno di viaggio da anni e che è forse lunico modo con cui sono ancora qui a raccontarvi della mia esperienza.

Informazione GRATIS

 Quello che ho appena scritto (e su cui NON voglio andare oltre perché è un argomento molto molto articolato) è un informazione che vale molto e che ti trasmetto GRATIS.

Fanne buon uso, perché solo tu puoi stimare e gestire il rischio di ogni tua operazione.

Le tecniche per gestire il rischio

Gestire il rischio e gestire la posizione è lo stesso processo.

Esistono diverse tecniche per gestire il rischio della posizione.

Personalmente mi piace abbinare Trailing Stop e tecniche di Break Even dello stoploss in determinate situazioni di mercato.

La regola esatta NON esiste, credimi. Quello che puoi fare è identificare il modo migliore per controllare il tuo livello di rischio e di emotività, senza fare riferimento su regole e valori di altro.

Trading Discrezionale e algoritmico, stesso ragionamento?

 Si, stesso medesimo ragionamento anche se l’approccio cambia. 

Prova a pensare ad un algoritmo che aggiusta lo stoploss ad ogni tick di mercato (in favore di posizione), manualmente sarebbe molto complesso, automaticamente no.

Il risultato è però sempre lo stesso in termini di quantificazione e di gestione.